31 dicembre 2024
Indicazioni operative di tenuta degli impianti diramate da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Con riferimento a quanto in oggetto, al fine di prevenire il manifestarsi di incendi di canne fumarie ed interventi di soccorso per intossicazioni da monossido di carbonio, si riportano di seguito per i cittadini alcune indicazioni operative da tener presente nell'uso dei sistemi di riscaldamento che richiedono una combustione diretta (caldaie, stufe, bracieri, camini e simili).
COMANDO VIGILI DEL FUOCO — VERBANO CUSIO OSSOLA
Incendi canne fumarie:
La canna fumaria è un componente fondamentale degli impianti di riscaldamento a combustibile solido, in quanto assolve alla funzione specifica di evacuare i prodotti della combustione all'esterno dell'ambiente ad una altezza dal suolo sufficiente a favorirne la dispersione, così da renderli innocui per la salute e la sicurezza delle persone.
Al fine di prevenire il verificarsi di un incendio di una canna fumaria risulta pertanto indispensabile:
- Installare camini e stufe a combustibile solido, per la produzione di calore, affidandosi a personale di ditte qualificate e nel rispetto delle specifiche norme di sicurezza e della regola dell'arte, anche in relazione alle caratteristiche dei luoghi di installazione ed ai regolamenti comunali vigenti in materia;
- verificare che la canna fumaria non sia ostruita (es. depositi di fiiliggine, nidi di uccelli) e pulirla periodicamente, almeno una volta l'anno, affidandosi a personale specializzato
- evitare di otturare e/o coprire le aperture di aerazione, assicurando altresì una ventilazione adeguata nei locali di installazione;
- evitare di bruciare legna di natura resinosa o impregnata di catrame, oli, vernici ed altre sostanze e non bruciare materiali plastici; evitare altresì la combustione di legna non adeguatamente secca
- non bruciare quantitativi rilevanti di carta, cartoni, imballaggi, che possano essere facilmente trasportati all’interno della canna fumaria
- evitare la formazione di fiamme troppo alte derivanti dalla combustione di elevati quantitativi di legna di piccola pezzatura (es. cassette per frutta e ortaggi).
Si raccomanda, infine, di evitare 1’utilizzo di liquidi infiammabili durante la fase di accensione.
In caso si ravvisi un presunto principio di incendio di canna fumaria, con fuoriuscita dal comignolo di fiamme e di notevoli quantitativi di faville e di fumo:
- richiedere, senza ritardo, l'intervento dei Vigili del Fuoco telefonando al NUE 112
- versare quantitativi limitati di acqua sul combustibile solido che arde, al fine di abbassare le fiamme
- impedire l'afflusso di aria dal basso della canna fumaria, chiudendo la valvola dell'aria o il setto interno
- allontanare mobili, arredi e materiali combustibili eventualmente presenti in prossimità della bocca del camino e/o della stufa
- non versare acqua dal comignolo a11'interno della canna fumaria, al fine di evitare uno shock termico che potrebbe lesionare la stessa e propagare l'incendio all'esterno del condotto
- dopo lo spegnimento dell'incendio arieggiare i locali e non riutilizzare il camino o la stufa a combustibile solido fino a quando non è stata ripristinata l'integrità della canna fumaria da parte di personale specializzato.
Intossicazione da monossido di carbonio
Il monossido (o ossido) di carbonio è un gas tossico che si genera, in particolare, in ambienti chiusi in caso di combustione con carente apporto di ossigeno, cioè di aria proveniente dall'esterno. Il monossido di carbonio è un gas incolore, inodore, insapore e non irritante, per cui non è possibile accorgersi della sua presenza senza specifici strumenti di rilevazione.
Pertanto, al fine di prevenire gli effetti dannosi causati da questo pericoloso agente tossico, risulta necessario:
- installare gli impianti di riscaldamento e gli apparecchi a combustione affidandosi a personale di ditte qualificate e nel rispetto delle specifiche norme di sicurezza, anche in relazione alle caratteristiche dei luoghi di installazione;
- curare la manutenzione e assicurarsi del coiretto funzionamento degli impianti di riscaldamento e degli apparecchi a combustione (stufe a carbone, a gas, a legna, cucine, caldaie, boiler, camini) affidandosi a personale specializzato che opera nel rispetto delle norme e delle indicazioni riportale sul libretto di uso e manutenzione;
- effettuare periodicamente il controllo dei fumi delle caldaie secondo regolamenti vigenti e specifiche del produttore
- non utilizzare bracieri e apparecchi a combustione a fiamma libera, in camera da letto o comunque in ambienti privi di aperture di aerazione verso l'esterno;
- mantenere spenti i motori degli autoveicoli negli spazi chiusi
- non usare all'interno di spazi chiusi, sistemi di cottura progettati per l'utilizzo all'aria aperta.
- garantire una ventilazione adeguata nei locali (garage, cucina, stanze) che ospitano le installazioni a combustione non di tipo stagno, arieggiandoli ed evitando di ostruire le apposite aperture di aerazione.
- l'uso di apparecchiature rivelatrici della presenza di monossido di carbonio può essere incoraggiato, ma non deve essere considerato una alternativa ad un corretto utilizzo e ad una idonea manutenzione degli impianti.
In caso di sospetta intossicazione da monossido di carbonio, è necessario che: gli occupanti siano evacuati all'aria aperta
- siano attivati i servizi di soccorso chiamando tempestivamente il NUE 112 qualora possibile, sia inibita la combustione e siano aerati i locali.
Con riferimento a quanto in oggetto, al fine di prevenire il manifestarsi di incendi di canne fumarie ed interventi di soccorso per intossicazioni da monossido di carbonio, si riportano di seguito per i cittadini alcune indicazioni operative da tener presente nell'uso dei sistemi di riscaldamento che richiedono una combustione diretta (caldaie, stufe, bracieri, camini e simili).
COMANDO VIGILI DEL FUOCO — VERBANO CUSIO OSSOLA
Incendi canne fumarie:
La canna fumaria è un componente fondamentale degli impianti di riscaldamento a combustibile solido, in quanto assolve alla funzione specifica di evacuare i prodotti della combustione all'esterno dell'ambiente ad una altezza dal suolo sufficiente a favorirne la dispersione, così da renderli innocui per la salute e la sicurezza delle persone.
Al fine di prevenire il verificarsi di un incendio di una canna fumaria risulta pertanto indispensabile:
- Installare camini e stufe a combustibile solido, per la produzione di calore, affidandosi a personale di ditte qualificate e nel rispetto delle specifiche norme di sicurezza e della regola dell'arte, anche in relazione alle caratteristiche dei luoghi di installazione ed ai regolamenti comunali vigenti in materia;
- verificare che la canna fumaria non sia ostruita (es. depositi di fiiliggine, nidi di uccelli) e pulirla periodicamente, almeno una volta l'anno, affidandosi a personale specializzato
- evitare di otturare e/o coprire le aperture di aerazione, assicurando altresì una ventilazione adeguata nei locali di installazione;
- evitare di bruciare legna di natura resinosa o impregnata di catrame, oli, vernici ed altre sostanze e non bruciare materiali plastici; evitare altresì la combustione di legna non adeguatamente secca
- non bruciare quantitativi rilevanti di carta, cartoni, imballaggi, che possano essere facilmente trasportati all’interno della canna fumaria
- evitare la formazione di fiamme troppo alte derivanti dalla combustione di elevati quantitativi di legna di piccola pezzatura (es. cassette per frutta e ortaggi).
Si raccomanda, infine, di evitare 1’utilizzo di liquidi infiammabili durante la fase di accensione.
In caso si ravvisi un presunto principio di incendio di canna fumaria, con fuoriuscita dal comignolo di fiamme e di notevoli quantitativi di faville e di fumo:
- richiedere, senza ritardo, l'intervento dei Vigili del Fuoco telefonando al NUE 112
- versare quantitativi limitati di acqua sul combustibile solido che arde, al fine di abbassare le fiamme
- impedire l'afflusso di aria dal basso della canna fumaria, chiudendo la valvola dell'aria o il setto interno
- allontanare mobili, arredi e materiali combustibili eventualmente presenti in prossimità della bocca del camino e/o della stufa
- non versare acqua dal comignolo a11'interno della canna fumaria, al fine di evitare uno shock termico che potrebbe lesionare la stessa e propagare l'incendio all'esterno del condotto
- dopo lo spegnimento dell'incendio arieggiare i locali e non riutilizzare il camino o la stufa a combustibile solido fino a quando non è stata ripristinata l'integrità della canna fumaria da parte di personale specializzato.
Intossicazione da monossido di carbonio
Il monossido (o ossido) di carbonio è un gas tossico che si genera, in particolare, in ambienti chiusi in caso di combustione con carente apporto di ossigeno, cioè di aria proveniente dall'esterno. Il monossido di carbonio è un gas incolore, inodore, insapore e non irritante, per cui non è possibile accorgersi della sua presenza senza specifici strumenti di rilevazione.
Pertanto, al fine di prevenire gli effetti dannosi causati da questo pericoloso agente tossico, risulta necessario:
- installare gli impianti di riscaldamento e gli apparecchi a combustione affidandosi a personale di ditte qualificate e nel rispetto delle specifiche norme di sicurezza, anche in relazione alle caratteristiche dei luoghi di installazione;
- curare la manutenzione e assicurarsi del coiretto funzionamento degli impianti di riscaldamento e degli apparecchi a combustione (stufe a carbone, a gas, a legna, cucine, caldaie, boiler, camini) affidandosi a personale specializzato che opera nel rispetto delle norme e delle indicazioni riportale sul libretto di uso e manutenzione;
- effettuare periodicamente il controllo dei fumi delle caldaie secondo regolamenti vigenti e specifiche del produttore
- non utilizzare bracieri e apparecchi a combustione a fiamma libera, in camera da letto o comunque in ambienti privi di aperture di aerazione verso l'esterno;
- mantenere spenti i motori degli autoveicoli negli spazi chiusi
- non usare all'interno di spazi chiusi, sistemi di cottura progettati per l'utilizzo all'aria aperta.
- garantire una ventilazione adeguata nei locali (garage, cucina, stanze) che ospitano le installazioni a combustione non di tipo stagno, arieggiandoli ed evitando di ostruire le apposite aperture di aerazione.
- l'uso di apparecchiature rivelatrici della presenza di monossido di carbonio può essere incoraggiato, ma non deve essere considerato una alternativa ad un corretto utilizzo e ad una idonea manutenzione degli impianti.
In caso di sospetta intossicazione da monossido di carbonio, è necessario che: gli occupanti siano evacuati all'aria aperta
- siano attivati i servizi di soccorso chiamando tempestivamente il NUE 112 qualora possibile, sia inibita la combustione e siano aerati i locali.
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||||||||||||
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Descrizione | Gestione dei rapporti tra l'Amministrazione e i Servizi comunali. Conservazione degli atti di delibera e determina | ||||||||||||||||
Indirizzo | Piazza Costantino Cane, 1 | ||||||||||||||||
Telefono |
0323.866767 |
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municipio@comune.loreglia.vb.it |
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Apertura al pubblico |
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